venerdì 4 aprile 2014

5 sensi ovvero come il Multitasking può uccidere le tue relazioni.

Condivido con voi un interessante  post scritto da John Richmond che ci suggerisce un buon metodo per migliorare le nostre relazioni. Sotto trovate il link all'articolo originale. Vale davvero la pena di leggere. 

Google image- Multitasking

Lo chiamano  “multi-tasking.”, io lo chiamo "fastidioso". Quando leggo dei vantaggi dell'efficienza e della necessità di fare più cose contemporaneamente, tutto viene visto dalla prospettiva della persona che fa più cose insieme. Non l'ho mai sentito descrivere dal punto di vista della persona che interagisce con il multitasker.
Quando entro nell'ufficio di un collega e questo parla con me, mentre contemporaneamente legge e risponde alle email, e con gli occhi continua a verificare i messaggi sul suo Iphone.....non sono impressionato dalla sua abilità di fare più cose contemporaneamente. Onestamente mi sento frustrato perchè credo che non mi stia ascoltando.
Cerco allora di incontrarlo in una sala riunioni, di modo che sia staccato dalla sua postazione di lavoro e presti attenzione alla nostra conversazione. In particolare in un ambiente interculturale è ancora più importante evitare di cadere nella trappola del multitasking.

Quando ho diretto un ufficio in Asia, un collega mi ha fatto conoscere quella che lui chiamava "La regola dei 5 sensi". Era così semplice da sembrare stupida, ma ne ho scoperto il potere straordinario.

"La regola dei 5 sensi" funziona così: quando stai interagendo con delle persone o un progetto usa tutti i tuoi 5 sensi.


Non guardare, ascoltare, toccare, o annusare altre cose.  Non assaggiare nemmeno, se questo può distrarre la persona con la quale stai interagendo. L'idea è di dare tutta la tua attenzione alla persona con la quale stai o al compito che stai svolgendo.

Quando ho cercato di mettere in pratica questa semplice strategia, che non costa nulla, ho visto dei benefici sostanziali nelle mie relazioni.
Riesco a fare molto di più quando sono meno distratto.
Creare dei tempi brevi nei quali non sono interrotto, mi permettte di scrivere, creare e pianificare con risultati migliori.
Questo cambia anche la natura dei rapporti con gli altri,  perchè dare a qualcun altro la mia attenzione completa si traduce nel dare loro rispetto e riduce i rischi di una cattiva comunicazione.
Devo migliorare in questo.....e scrivere un post sull'argomento,  mi costringerà senza dubbio ad essere più attento.
Voglio mettere giù la penna, staccarmi dalla tastiera, mettere via il telefono e far sapere alle persone che sono importanti. L'attenzione concentrata produce risultati migliori in minor tempo di quanto non possano fare una serie di distrazioni.

Io e mia moglie abbiamo cercato di attuare questa pratica con i nostri figli.

Diamo loro tutti i 5 sensi e chiediamo loro di fare altrettanto con noi quando stiamo comunicando.
Ciò significa, in pratica, che le persone che stanno parlando devono essere nella stessa stanza. Gli schermi devono essere spenti e ci si deve guardare negli occhi.
Accadono davvero miracoli! 

Forse l'ambito nel quale trovo maggiore difficoltà è nella mia fede. Le distrazioni continuano a sorgere quando mi metto tranquillo per comunicare con il mio Creatore. 

Accadono invece cose buone quando dò a Dio tutti i  miei 5 sensi. 

A dire il vero, ascolto ancora musica quando lavoro e bevo il caffè durante le riunioni. Ma cerco di usare questi sensi in modo che non distraggano le persone con le quali sono e  che non  mi distolgano dal mio compito.

"La regola dei 5 sensi" riesce ad imbrigliare il potere della concentrazione per migliorare le relazioni ed aumentare allo stesso tempo  la produttività.

Provate a farlo per una settimana e fatemi sapere cosa ne pensate. Se le persone intorno a voi , vi chiedono di fare altre cose mentre stanno parlando, potrete sempre tornare al  multi-tasking.  

Altrimenti, usate la regola dei 5 sensi per riuscire a fare più cose e migliorare le vostre relazioni. 

 How Multitasking Can Kill Your Relationships  di John Richmond

2 commenti:

  1. 'Lo chiamano “multi-tasking.”, io lo chiamo "fastidioso".' Ti dirò: quando una persona con la quale sto parlando si mette a rispondere al cellulare, a guardare le notifiche su facebook o a fare qualsiasi altra cosa io la chiamo semplicemente maleducazione. A casa mia mi hanno sempre insegnato che quando una persona ci parla la si guarda negli occhi e la si ascolta, se proprio non si può perchè si sta facendo qualcosa di importante le si chiede di attendere un attimo: è soprattutto una questione di rispetto delle altre persone, altrimenti sembra che siano meno importanti di qualsiasi altra cosa stiano facendo. Spero davvero che questo tuo post lo leggano in tanti visto che, soprattutto con l'avvento degli smartphone, questa 'usanza' sta dilagando in maniera veramente frustrante.
    Per quanto riguarda il multitasking nel lavoro una cosa è certa: più azioni si svolgono contemporaneamente meno attenzione si presta a ciascuna di esse, devo ammettere però che in questo campo io sono un po' carente: per quanto mi impegni a cominciare una cosa per volta alla fine mi ritrovo sempre a farne almeno due in contemporanea...

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  2. Grazie cara Sofia del commento. Sono d'accordo sull'aspetto della maleducazione e del poco rispetto.
    Per quel che riguarda il "multitasking" sono sempre stata convinta che noi donne fossimo superiori proprio per questa abilità di fare più cose in contemporanea. Ma oggi sto rivalutando questo aspetto, a volte è meglio fare una cosa ma fatta bene. Ci crea anche meno stress.
    Per la comunicazione con i nostri figli, cercare di dare loro la massima attenzione è uno sforzo che vale la pena tentare di fare.
    Grazie ancora!

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