lunedì 3 marzo 2014

Vivere semplicemente - Prima è meglio è.

Traduco oggi un post di Joshua Becker che ci fa riflettere sulla grande differenza che c'è tra il vivere semplicemente e una vita spesa inseguendo il sogno americano o il consumismo. E' la sua esperienza personale, ma condivisa da me e da milioni di persone in tutto il mondo. Fate la prova.

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Mi risulta difficile ammettere che ho sprecato una buona parte della mia vita ricercando le cose sbagliate. Guardando indietro risulta sempre più evidente il fatto che ho speso i primi 33 anni della mia vita inseguendo i beni materiali e temporanei. Pensavo che ottenendoli, la mia vita sarebbe migliorata. Era questo il "Sogno Americano". Ma era tutto sbagliato.


Anche se le cose che possedevo non erano esagerate, si accumulavano nel corso degli anni - in particolare quando ci trasferivamo in case sempre più grandi. Ogni trasloco si traduceva in più  stanze da arredare e più armadi o ripostigli dove tenere le nostre cose. La moda cambiava e quindi compravamo abiti nuovi. Nuove tecnologie si sviluppavano e compravamo nuovi gagdet. Sono nati i nostri figli e con loro  sono entrati giochi, regali, cose passate da altri e acquisti "necessari" per farli crescere nel giusto modo.

Alla fine le cose che possedevamo iniziarono a controllare le nostre vite in modo subdolo. Passavamo ore intere a pulire, smistare, organizzare, riparare, sostituire, spostare e mantenere le nostre cose - senza citare il tempo che passavamo per guadagnare i soldi necessari per acquisire le nostre cose. La nostra ricerca di beni materiali controllava le nostre entrate, stava assorbendo la nostra energia e ci derubava della nostra gioia, quella  vera e duratura.
Ma un giorno tutto è cambiato. Quando avevo 33 anni  abbiamo iniziato a dare vie le nostre cose che non erano assolutamnete essenziali per i nostri obiettivi nella vita. Alla fine la nostra famiglia ha eliminato il 60% delle cose che possedevamo. E non potevamo essere più felici. Abbiamo trovato più tempo, più energia per ricercare le cose che valevano di più per noi: la fede, la famiglia e gli amici.
Abbiamo scoperto un maggiore appagamento nel inseguire le nostre passioni di quanto non avessimo mai provato inseguendo i beni materiali.

Ed ora il mio unico rimpianto è che non lo abbiamo fatto prima - abbiamo sprecato molto tempo, molti anni e molte risorse. Se potessi tornare indietro, avrei scelto una vita minimalista molto prima: nell'adolescenza, nei miei ventanni o appena mi ero formato una famiglia.
Se lo avessimo fatto avremmo sperimentato fin da subito:

  • Meno debiti.
  • Meno clutter.
  • Meno impegni finanziari.
  • Più risparmi.
  • Più intenzionalità.
  • Più presenza con altri nella mia vita.
  • Meno necessità di far carriera alle spalle degli altri.
  • Più  passione.
  • Più appagamento.
L'invito al minimalismo ha benefici per ogni generazione. Non è mai troppo tardi per iniziare, non importa quale fase delle vita tu stia attraversando.  Ma la mia vita stessa conferma il fatto che oggi è il giorno migliore per iniziare a vivere con meno.

 E prima è , meglio è.

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