martedì 3 dicembre 2013

Lamentarsi di meno - How to complain less.

"Puoi lamentarti perché le rose hanno le spine, o puoi gioire  perché le spine hanno le rose" —Tom Wilson

Le cose intorno a noi  non sono  perfette. Non lo sono mai state e mai lo saranno. Non è una cattiva notizia. Infatti, quando iniziamo ad accettare questa realtà, troveremo un grande numero di nuove possibilità. La realtà non è  perfetta. Sappiamo che è vero. 
Perché allora continuiamo a lamentarci delle sue imperfezioni?
Ci lamentiamo per il tempo, il traffico, le erbacce nel giardino.
Ci lamentiamo per i vestiti troppo stretti, le chiavi che non sono al loro posto, il ritardo dell'autobus, il prezzo della benzina.
Ci lamentiamo per il nostro lavoro o perché ci manca il lavoro.
Ci lamentiamo per i vicini troppo rumorosi, i bimbi che piangono, gli adolescenti ingrati e compagni troppo pigri. Siamo diventati una società che si lamenta troppo velocemente.
Ma il lamentarsi non è mai una reazione positiva alle circostanze. Ci sono volte, certo, in cui far presente un'ingiustizia o qualcosa di sbagliato è giusto e corretto. Ma per la maggior parte del tempo esprimiamo sentimenti di dolore, insoddisfazione o risentimento semplicemente perché questa è la nostra risposta naturale. 

Ma questa risposta dovrebbe essere riconsiderata nelle nostre vite perché solo raramente è salutare. In effetti ci sono molte conseguenze negative legate a questa reazione. Il lamentarsi nutre e fa crescere la nostra risposta e la nostra attitudine negativa . 
Per di più il lamentarsi attira la nostra attenzione sugli aspetti  e sulle circostanze negative intorno a noi. Questo causa altra negatività, non porta certo gioia e ci lascia cadere ancora di più nella nostra miseria. 
Questa attitudine negativa influenza altre persone, portando anche loro a concentrarsi sugli aspetti negativi e creando anche in loro tristezza.
Con questa attitudine non possiamo cambiare le nostre circostanze, solo il prendere posizione può farlo. Le parole di lamento non lo fanno di certo.  
Sottovalutiamo il valore positivo del "disagio" (discomfort) nelle nostre vite.  Il disagio - sia fisico che emotivo - può avere grandi benefici nelle nostre vite. Ci sono innumerevoli lezioni di vita che possono essere imparate solo accettando il disagio o il fastidio: la pazienza e la perseveranza sono solo alcune di queste. Accetta il disagio e sarai più felice.
E' molto sgradevole passare il tempo con le persone che enfatizzano sempre gli aspetti negativi, soprattutto quando tutto ruota intorno a loro stesse. Ci porta al vittimismo e a dare costantemente la colpa ad altri. 

D'altro canto invece ci sono numerosi benefici nel lamentarsi di meno. Ci fa spostare lo sguardo su ciò che è positivo. Permette alla gratitudine di mettere radici e la disposizione gioiosa riesce a rendere più belle le cose intorno a noi.
Come possiamo allora iniziare a superare l'abitudine a lamentarci? Prima di tutto cambiare il nostro modo di fare richiede del tempo, ma dobbiamo riconoscere il problema e poi potremo  adottare una delle strategie sotto indicate.


1. Considera l'importanza di un cambiamento. Molti di noi si lamentamo perché non hanno mai considerato un'alternativa. Non siamo mai stati avvisati degli effetti negativi che esso ha, su di noi e sugli altri. Non abbiamo mai pensato che ci possa essere un modo migliore. Ma se postessimo scegliere, tutti cercheremmo di infondere gioia  con le nostre parole piuttosto che toglierla. Decidi di fare questo passo.

2. Accetta il fatto che il mondo è imperfetto. La vita non sarà sempre come vuoi tu o come ti aspetti. Ci saranno problemi, difficoltà e dolori. E questo è normale. E prima smettiamo di volere che il mondo ruoti attorno a noi, prima ci renderemo conto che possiamo dare il nostro contributo piuttosto che aspettarci solo il nostro piacere. Il disagio non ci deve sorprendere e non siamo di certo gli unici che devono affrontarlo.

3.Comprendi la differenza tra una critica costruttiva ed un lamento. Ci sono momenti nei quali non serve far notare l'errore commesso. Questo può essere utile a volte, ma dobbiamo cercare di capire la situazione e verificare se le nostre lamentele possono portare ad un dialogo o alla risoluzione di un problema o al confronto con altri. Altrimenti evitiamoli.

4. Presta attenzione a chi ti sta ascoltanto. Stai parlando con qualcuno che può aiutarti a risolvere il problema o è interessato a trovare una soluzione? Se è così chiarisci bene il tuo punto di vista essendo positivo, altrimenti  tralascia l'argomento, altri potrebbero non essere interessati a ciò che dici, nè dare un reale contributo. 

5. Non iniziare una conversazione lamentandoti. Presta attenzione alle volte in cui succede. Spesso lo facciamo per ottenere una risposta a noi favorevole. Evitiamolo e iniziamo le conversazioni con una frase positiva e gioiosa. 

6. Evita di lamentarti per sentirti importante o riconosciuto da altri. "Sono così impegnato" è un buon esempio. Lo diciamo per fare capire quanto siamo importanti. Non cercare di impressionare altri con le tue lamentele. Non ti aiuterà di certo a crearti degli amici nel tempo.

7. Fai attenzione ai tuoi stimoli. C'è un momento specifico della giornata nel quale ti lamenti più di altri. La sera, il mattino, o il tardo pomeriggio? Quando il tuo coniuge è a casa? Quando bevi il caffè o pranzi con gli amici? O quando parli con i colleghi al lavoro? Facci caso e poi cerca di evitare quegli stimoli. Se non puoi evitarlo,  fai attenzione a non lasciarti andare alle lamentele in quelle occasioni. 

8. Prova a sperimentare. E' difficile porsi l'obiettivo di "non lamentarsi mai più". Si può però provare per un breve periodo di tempo a prestare particolare attenzione, decidendo che in quella giornata non ci  lamenteremo mai. Fissarsi un piccolo obiettivo ci permetterà di focalizzare meglio il nostro comportamento, aumentando anche la nostra sensibilità.

Il lamentarsi in continuazione non ci aiuta certo nella vita. Crea sofferenza, diffonde negatività negli altri ed aumenta i conflitti. Vivremmo sicuramente meglio senza di esso. Allora andiamo avanti e riconosciamo ed accettiamo ciò che c'è di positivo intorno a noi. E non è poco!

L'articolo originale è di Joshua Becker. How to complain less.  

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